giovedì 27 settembre 2012

Lo scrissi un po' di tempo fa..

Alla mia vita futura chiedo solo di poter regalare sogni da un palco,
di poter volare con un passo di danza,
chiedo di avere come uniche armi un foglio e una matita,
di essere in grado di incantare le persone con una storia,
chiedo di sudare per raggiungere un applauso,
di poggiare per tutta la vita i piedi su assi di legno scricchiolante,
chiedo di fare fatica per ottenere ciò in cui credo per assaporarne la delicatezza,
chiedo di non soffocare mai la mia fantasia
e chiedo infine di poter regalare con l'ARTE un respiro, un sorriso o una riflessione a chiunque ne abbia bisogno.

sabato 22 settembre 2012

È successo ora.. lo dico in diretta

Apro il cassetto..
Lui era lì..
Sì, mister Fagiolo abnorme..
Mi è sparito di nuovo..
Io, giuro, ho una paura fottuta.

martedì 18 settembre 2012

Mr HIATCATMRBITW

Sono le sei del mattino e io sono vestita, con le borse piene di libri, pronta per andare a scuola. Il mio pullman arriva alle otto e undici.
La domanda sorge spontanea: Perché sono vestita, con le borse piene di libri, pronta per andare a scuola ORA?


La mia sveglia suona alle cinque poiché ieri, fresca come una rosa, avevo deciso di andare a letto alle undici per poter dormire un po', lasciando borse e vestiti abbandonati al caso visto che tanto domani mi sveglio alle cinque e faccio tutto con calma.
Come ogni volta il domani alle cinque arriva e con gli occhi stanchi, rossi e gonfi, un po' di bava sulla guancia e mille imprecazioni, che data l'unione di Inglese e Italiano non avranno nemmeno un senso, mi alzo dal letto.
Occhi chiusi; li apro solo quando sbatto (forte) la testa sulla porta che si rifiuta di aprirsi da sola. Mi vesto peggio che posso, la testa pesa e mi rendo conto che non ce la posso fare, quindi decido che visto che sono le cinque e venti posso dormire fino alle sei, cercherò poi di essere più veloce del solito.
Salgo sul letto e malauguratamente guardo per terra.. Non l'avessi mai fatto.. Non l'avessi mai fatto. LUI era lì.
Non era la prima volta che lo incontravo.. quindi credo di dover fare un passo indietro..

La scuola ancora non era iniziata ed ero qui da più o meno una settimana:
Sgarzoncella tutta gasata perché in America.. con il mio Inglese sgrammaticato che sprizza accenti svariati quali Napoletano misto ad un Bergamasco storto, Novarese e Triestino.
Caldo Pomeriggio, io con pantaloncini "corti vita alta", stivali, magliettina nei pantaloni (Qui funziona così!), occhiali da sole.. insomma sono pronta per uscire e spacciarmi per una Texana doc, devo solo aggiustare un po' il trucco che con sto caldo cola come non mai.
Mi dirigo verso il mio bagnetto. Ho appena iniziato la delicata operazione di restauro quando il mio sguardo si posa sul pavimento, ed è lì che incontro per la prima volta "Mr. Hi, I'm the creepiest and the most repulsive bug in the world" (Questo è il suo vero e intero nome)
Nome scientifico: Tree roach.
Per farla breve a pochi centimetri dal mio piede sinistro c'è un fagiolo lungo COME IL MIO INDICE che muove delicatamente le sue dolci antennine e che mi fissa.
Attimi di gelo. Forse dieci secondi che mi sembrano minuti. I miei occhi sono lo specchio del terrore.
Alzo la testa, mi guardo nello specchio molto razionalmente.. Un occhio truccato l'altro è l'occhio di un panda.
Non ha importanza. Ora è tempo di andare.
Mi giro con molta calma, esco, chiudo la porta, respiro profondamente ed è lì che inizio a grattarmi e a saltare come una cretina insultandolo pesantemente da dietro la porta a vetri.
Non sono più entrata in quel bagnetto per tre giorni fino a quando non l'ho più visto..allora mi sono fatta coraggio.

Ma torniamo ad oggi! Secondo incontro con Mr. HIATCATMRBITW.
Era di fianco al mio letto e vicino alla mia scarpa di Hip Hop.. PROFANAZIONE! e scatto a prendere il mio Dizionario Inglese-Italiano.
È un mattone enorme super pesante.
Mi avvicino quatta quatta al letto con la mia arma tra le braccia neanche fossi in trincea e intanto programmo il delitto.
Glielo butto sopra e poi ci salgo in piedi.. due o tre salti e lo faccio fuori..Il dizionario posso lasciarlo comodamente lì per il resto dei 9 mesi, mi dà un'aria colta e nessuno saprà del cadavere.
Sono pronta. Mi sporgo. Con molta concentrazione mando le braccia avanti verso il bordo del letto. Tra le mani impugno l'oggetto che mi poterà alla libertà.. Scattante guardo giù, sto per attaccare ma..
ODDIO DOV'È????
Madre santa, non c'è più!
Il panico..
Lo vedo scappare sulla MIA borsa della MIA macchina fotografica. L'afferro e la catapulto sulla parete più lontana..
Da lì il silenzio.
Non l'ho più visto.
So che c'è.
Da qualche parte.
Ho paura.

Ecco perché sono sveglia dalle cinque. La miseria.

Ora.. sono le sette e tu devi andare a scuola.. oh, oh, oh, Saaaaaraaaa..

domenica 16 settembre 2012

Quell'altro mondo

Sogni.. i sogni ti fottono. Arrivano così, quando meno te l'aspetti e iniziano a parlarti di cose che non conosci.
Un viso, un odore, un gesto.
Ti svegli ed è come se quella fosse vita reale.
Sono qualcosa che non possiamo controllare.. sono più grandi di noi.
Magari ti svegli e ti rendi conto di aver continuato un sogno che avevi iniziato due anni prima, o magari ti accorgi di aver sognato la stessa cosa di qualche mese fa, ma con qualche dettaglio diverso..
Alcuni sostengono che tutto ciò che sognamo è una parte di noi. Le persone che sognamo non sono quelle persone, sono le diverse caratteristiche che raggruppiamo in ciò che chiamiamo "io" e che si mostrano a noi nei sogni.
Altri pensano che, se li sai leggere bene, ti possano dare tutte le risposte di cui hai bisogno e magari anche qualche "consiglio".
In ogni caso ti svegli; e mentre sei lì, con gli occhi ancora chiusi, le ciglia appiccicate, sotto il tepore delle coperte.. ecco che in quella frazione di secondo tutto sembra chiaro, quasi perfetto.
Poi apri gli occhi, la realtà ti investe lavando via la maggior parte di ciò che ti sembrava di ricordare.
E così ti ritrovi a fissare il soffitto che in quel momento è la cosa più simile alla tua mente. Bianco e piatto.
Per quanto ti sforzi di tornare in quel mondo in mano al caso (che forse in mano al caso non è) per riprenderti ciò che è tuo.. tutto è troppo lontano.
I sogni sono forse una delle cose più personali che abbiamo, non si prestano, ci appartengono come nient'altro. Eppure non li possiamo controllare, nè fermare, nè creare.
Credo che i Sogni siano bianchi.
Il bianco fa paura ed è allo stesso tempo affascinante.
Confonde.
Il bianco contiene tutti i colori. Li nasconde.

venerdì 14 settembre 2012

Episodio, le foto e mielosa conclusione

EPISODE

Ore 4.40 pm più o meno.
Come ogni caldo pomeriggio lo "school-bus" si ferma  davanti al "Chili's restaurant fun, fresh, flavor.. e chi più ne ha più ne metta" con un leggera e delicata frenata, facendo salire tutto ciò che ho mangiato a pranzo dai più profondi meandri del mio stomaco fino alla bocca.
Se a pranzo non ho mangiato e quindi non rischio di vomitare alla prima frenata, la delicata donzella al volante si preoccupa di creare un notevole contraccolpo perché la fermata è qualche Inch (eeeh..qui va così) più avanti, e così mi ritrovo a masticare il sedile anteriore e a massaggiarmi il naso che puntualmente sbatte contro il ferro. Superato ciò tento di scendere dallo s-bus, obbiettivo che raggiungo solo dopo essere stata travolta, pestata e superata da un'orda di "freshman" e "sophomore". Non so come, ma arrivo a poggiare i piedi sull'asfalto. Piove. Niente ombrello.
Mi rintano sotto un albero aspettando la H-mum che gentilmente si è offerta di venirmi a prendere.
Alla mia destra c'è una ragazza che ogni mattina prende lo s-bus con me, ma con cui non ho mai parlato.
Silenzio imbarazzante del tipo "Non ti conosco, ma ti conosco e so che mi conosci, ma non mi conosci" 
..
"What time is it?"

Mi giro. Sì sta parlando con me. Guardo l'orologio.

"four and fifty one"
"Thanks.."
Mi fissa. Vuole dire qualcosa. Inizia a saltellare. Mi guarda di nuovo.

"OOOOH MY GOSH!!!!! OOOH! WHERE ARE YOU FROM??"
"Italy"

Lei perplessa:
"Where???"

Io rassegnata:
"IDAELY"
 "OH My!! Really, I just love your accent! Oh god! Please say something! Maybe in Italian..I'm so sorry I don't want to be nosy but.. aaah I love your voice!! I could listen you all day.. ecc ecc"
..
Minuti.. è andata avanti minuti..
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PHOTO

Come promesso:

PRIMO GIORNO DI SCUOLA:

"Senior Party"

 ..così mi dissero!..
 Questo era un gioco fighissimo. Ti leghi ad una corda elastica e corri più che puoi. Chi arriva più lontano vince. La ragazza che ride, pochi secondi più tardi è stata letteralmente risucchiata all'indietro.

  












 
CASA:

Questo è il garage. È la vista del mio bagno-armadio-lavanderia.













La mia camera!
Ho scelto questa foto non perché non ne avessi di migliori ma per il semplice fatto che è realistica.. è la mia cuccia.




Cooking supper! So good! 
And she is just the most adorable dog in the world..
 SHEBA!





E Questa è la casa ;)







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POST

Ho riportato un'evento e vi ho messo le foto. Ora sono più in pace con me stessa.. (Del gioco figo ho anche il video! Arriverà giuro..)
A parte il tono sarcastico con cui uso scrivere questo blog non me la sto cavando male credo..
Mi mancate tutti! E vi voglio bene!

martedì 4 settembre 2012

Passarono giorni, mesi e anni..

PRIMO GIORNO DI SCUOLA
Il Delirio. Il caos più assoluto.
Il primo giorno di scuola è stato il più lungo che io abbia mai vissuto.
Per tutti i Segnor era previsto un party dalle 7.00 am alle 8.30 am.

Credo di aver visto di tutto.

ragazzi che si lanciavano con una tua di velcro a tutta velocità contro un apposito gonfiabile per rimanere appiccicati a mezz'aria come mosche..
Ragazzi con teste di gatto..
Ragazzi con teste di SCIMMIA..
Caffè a volontà per tutti..
Musica.. Musica.. di tutti i tipi..
Ragazzi completamente scritti dalla testa ai piedi..
...
7.30 am scendo dall'auto e mi dirigo verso una massa informe di gente. Sorriso (stupido!) incollato in faccia.
"Coraggio, un passo dopo l'altro.. Non è la prima volta che non conosci nessuno, no?.. che sarà mai? sei solo in mezzo a tanta nuova gente.. aspetta..TANTA gente.. tantiss... Oddio ma quanti..? SONO TANTISSIMI!!"

Una gocciolina di sudore corre sul suo tragitto.. fronte, tempia, guancia..

Mi inoltro nella folla.

1. Ciò che disegno accuratamente sulla mia faccia:

   -Un bel sorriso, sicuro ma che non sembri altezzoso. Cerco di dargli l'inclinazione giusta.. Lato sinistro della bocca leggermente più teso del destro che invece forma una deliziosa fossetta sulla guancia destra.
   - Sguardo deciso, simpatico.. quasi furbo
   - testa alta, angolo poco più ottuso dei 90°..si 95° è perfetto, dimostra che so quel che sto facendo.
   - espressione che dice "Ti sembro tesa? Non sono tesa.. anzi sono più tranquilla di quando sono tranquilla, tesoro."

 2. Ciò che tutti leggono sulla mia faccia:

                                     SONO PIRLA.
...

Per farla breve resto un'ora da sola, in mezzo ad un'orgia di voci, strilli e chiasso.. e perennemente con il mio sorriso super lavorato appresso.
Una poverella insomma.

Alle 8.30 am si va in palestra a fare colazione..
TACOS: Uova e formaggio
Ripeto alle 8.30

finitio ciò, alle 9.15 am in classe.
Bene alla prima lezione ho scoperto che il corso di teatro in cui ero segnata era quello sbagliato. Il mio corso avrebbe dovuto essere ACTING theater 4..
Ed io ero in TECHNICAL theater 4.. Ovvero matematica, misure, feet, righelli e compassi!
BENE!

FRIENDSHIP
Per il resto il primo giorno è andato bene.. sono stata dalle 7.30 AM alle 4.00 PM con 3 ragazze simpaticissime:
Io, Me Stessa e Medesima.

;) No, va beh.. diciamo che in questa settimana sono stata per lo più da sola. Ma è normale che sia così all'inizio.
Non ho uno straccio di amico ma in compenso ho due tizi che mi vogliono portare a pranzo fuori (Ho detto no ad entrambi inventandomi una scusa palesemente scusa)

MATERIE
 In una settimana ho cambiato schedule (classi, insegnanti, orari ecc..) TRE volte!!
Posso dire che inizio scuola domani.


E mi sento un po' stupida. Ho problemi con alcune classi. matematica e chimica sono un disastro..capirei meglio se mi spiegassero il metabolismo dei tarli in Turco!

CONCLUDO
So che scrivo poco ma sono esausta. Ora sono le 10.00 PM, domani mi alzo alle 6.00 AM. Devo dormire.
Un po' di cose da dire ce le ho, Appena trovo uno angolino di tempo aggiorno tutto come si deve con foto e quant'altro.