mercoledì 28 novembre 2012

NoiaBiancoNoia

Hai passato un'ora e mezza in palestra. Tapirulan, addominali, stretching, glutei.. insomma, diciamo che hai smaltito la prima portata del Thanksgiving lunch.
Fatto sta che guardi l'ora e ti rendi conto che hai tre minuti per raggiungere la fermata del pullman e fiondarti sullo stesso.
Diventi super pippo per qualche minuto, ti lanci negli spogliatoi e arrivi al punto stabilito in orario.. Le condizioni in cui ci arrivi non sono riportate.

Come ti senti: super orgoglioso percependo come il tacchino e le diverse "pies" sono in partenza. Ti guardi nei finestrini ascoltando le dolorose fitte muscolari che secondo te implicano:
                         a) muscoli
                         b) gambe super snelle
                         c) pancia piatta     
                         d) tette
                         e) capelli biondi

OVVERO:

La verità: Il tacchino è ancora lì, occupi tre posti sul pullman perchè ehi io sono andata in palestra! 
I dolori muscolari sono solo l'indice che punterà alla scatola di Oreo una volta a casa.
DI CONSEGUENZA:




Fatto sta che arrivi in un  bar, devi aspettare più o meno 45 minuti per prendere un altro bus che ti porti alla tua classe di Hip Hop. Così decidi di spendere $2.50 per una scappatella con uno dei tanti amanti che hai..Un succo di mela.
Tutto ciò perché? Perchè appena arrivi sul pullman ti piazzi davanti ad una coppia che da un po' (credo) va avanti così..
lei "Hai parlato con X? E comunque, sei sicuro che è il pullman giusto?" 
lui "Si certo"
lei "bene. Y ti saluta tantissimo. Ma non doveva girare a sinistra all'incrocio?"
lui "Si, ma ha girato a destra. Vuoi dell'uva?"
lei " eh cioè, lo vedo.. quindi? E no, sono a posto"
lui " L'uva fa bene alla pelle, esattamente come gli inpacchi miele e camomilla sugli occhi quando hai la laringite . Ah comunque è il pulman sbagliato, scendiamo."
E se ne vanno compostissimi.

Ora; la conversazione non era esattamente come l'ho riportata, ma dopo tre mesi di quasi solo inglese e americani trovarmi una coppietta  italiana davanti che parla ad un volume stratosferico come se nulla fosse è stato scioccante.
Due furono le reazioni:

1) Oddio, chi sono, dove sono, che lingua parlo?!?




 










2) EHI! IO TI CAPISCO MA TU NON LO SAI! ADORABILE SENSAZIONE.. (trattenni il fiato per 5 minuti pur di non ridere)






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Un evento banale, scritto solo per poter dire di aver aggiornato il blog.
Ma contiene due grandi tematiche:
A.  Thanksgiving, il quale argomento verrà approfondito, se necessario, in un altro post. Per ora vada il MANGIARE,DORMIRE,MANGIARE,DORMIRE,PIES,TACCHINO,CIBO.


B.  Hip Hop.. e qui stendiamo un velo pietoso pietosissimo che più pietoso non si può.





Sono cotta, mi fan male le gambe, il mio collo si lamenta, domani ho due test, e ora mi butto sotto le coperte.

.DOT.




martedì 16 ottobre 2012

Tra il non senso e l'inconscio

Cammino per la strada con passo svelto. I miei jeans sono strappati sul ginocchio destro. Il sole sta calando e le ombre iniziano ad allungarsi.
Un uomo cammina vicino a me. Ha una lunga giacca nera, consumata, vissuta. Pantaloni di un velluto spesso, anch'esso probabilmente invecchiato col proprietario. Niente scarpe. Capelli scomposti e barba probabilmente dimenticata.
La mano sinistra nella larga tasca cascante.
La mano destra, coperta da un guanto nero, poggia delicatamente torace reggendo una vecchia fotografia.
La foto Immortala una ragazza che cammina in una strada, il sole sta calando e la luce è fioca. Indossa un paio di pantaloncini corti, ha un taglio sul ginocchio destro e tra le mani regge un calamaio. Al suo fianco cammina una bambina. Occhi grigi, sorriso disegnato con cura, un vestitino bianco, Pizzetto sul collo, bottoncini dorati. Niente scarpe. La mano destra poggia sulla magra pancina. La mano sinistra, avvolta in un guantino bianco indica qualcosa alla destra della ragazza.
Sullo sfondo una donna piange in una maschera di legno.

L'uomo non c'è più e per terra giace una fotografia bianca.
Mi sdraio vicino a quella carta opaca, dalla tasca tiro fuori un calamaio dorato, ne bevo l'inchiostro e dopo aver poggiato le labbra sul ritratto mancato, appoggio la testa e chiudo gli occhi.
Distesa, ascolto il suono del cemento, coperta da una lunga giacca lisa che protegge e con un guantino bianco che inganna.

lunedì 8 ottobre 2012

tra una tavoletta di cioccolata e qualche film anni 80

Lo so, lo so.. non scrivo mai, non aggiorno e sono una persona terribile.
È che arrivano i momenti in cui la voglia di tirare fuori il lato sarcastico manca, e non volendo pubblicare post depressi chiudo il computer, infilo le scarpe, musica nelle orecchie ed esco.. jogging come non mai.. passo una casa, poi uno scoiattolo, passano i minuti e le canzoni.. poi arrivo alla meta. Il posto dove scarico la tensione, i pensieri eccetera eccetera.. mi guardo attorno accuratamente, respiro profondamente.. ho deciso..
vado alla cassa..
il commesso mi guarda con passione tipo "tesoro.. mi dispiace"..
io testa alta..
esco e tiro fuori ciò che mi farà andare avanti.. la spinta.. la luce nel buio..

DUE ENORMI, GIGANTESCHE TAVOLETTE DI CIOCCOLATO AL LATTE come solo in America puoi trovare..
me le mangio nel giro di tre secondi. Poi, con la bocca ancora calda dal peccato commesso, mi guardo intorno.. non c'è nessuno.. meglio.
Primo cestino, butto le due super carte e mi ricompongo dall'erotica mangiata. Poi piano piano mi avvio nuovamente verso casa.. sempre più veloce fino a ritrovarmi a saltellare con aria serissima come una vera jogger (??)..sperando, completamente in vano, che quelle due botte caloriche se la squaglino spaventate da una leggera corsetta.

E questa era un'into un po' così.. facciamola passare.
In questo post abbrevierò come meglio posso le cose successe dall'ultimo post a oggi.

EVENTO NUMERO UNO:
È arrivato il primo virus..

"ehm ehm ehm.. per favore un po' di attenzione bambini, bambini.. la lezione sta per cominciare.."

Ok probabilmente questa è una citazione troppo sofisticata..
Fatto sta che è arrivato il primo virus e chiaramente io mi sono messa in prima fila con le braccia aperte, pronta a donagli tutta me stessa.
E così fu. Quell'esserino ha pasteggiato per tre giorni di fila per poi andarsene senza nemmeno ringraziare, cosa che io dico.. nemmeno un amante!

EVENTO NUMERO DUE:
L'amato Mr. HIATCAMRBITW è morto.
La scena è stata: Io che mezza morente, imbottita di pillole dei più svariati colori, sdraiata sul divano, bava sulla guancia, occhi gonfi e il virus pasteggiante aspetto l'estrema unzione.. Ad un certo punto un botto che a me, date le allucinazioni, sembra la terza guerra mondiale con tanto di bomba atomica e una probabile leggera invasione aliena da Marte.
Mentre cerco di realizzare se tutti siamo ancora vivi, una voce calda e rassicurante mi sussura, "Honey, he's gone".

EVENTO NUMERO TRE:
Mi sono persa.. e con persa intendo uscita di casa alle cinque di pomeriggio e tornata alle dieci.
È parecchio lunga quindi la riassumerò brevemente.

Esco di casa alle cinque, aspetto il pullman per 40 minuti circa, prendo il pullman e verso le sei arrivo al così detto "domain" (ovvero un enorme Vicolunco triplicato in lunghezza e larghezza). Super fiera di me giro per due ore alla ricerca di qualche vestito con cui riempire l'armadio che piange. A questo punto della storia ringrazio mamma e papà che insegnandomi per diciassette anni che tesoro prima di comprare qualcosa pensa se davvero ti serve.. ti serve.. ti serve.. serve, hanno causato la mia così detta fobia del comprare. Fatto sta che dopo due ore nei negozi mi avvio verso la fermata del pullman a mani vuote.. come sempre.
Sono più o meno le sette e mezza ed inizia a far buio. Le enormi strade pullulano di macchine ma dove io cammino il nulla. A me sale l'ansia e inizio a vedere in quelle poche povere anime che incontro l'assassino che mi mangerà per cena con contorno di three roaches.
A questo punto scarto la mia arma vincente. Il Teatro. Così, dopo questa illuminazione, tiro fuori il telefono e..

"Hi.. how's going?.. good...yeah I'm pretty good.. yeah.. I'm just going home now.. oh really? That's amazing good for you.."
Vado avanti così per cinque minuti buoni..
Poi la cosa si fa seria e iniziamo a litigare..
"Whaaaat?? Are you serious?? No, I didn't say that.. no.. that's not true.. wait.. no.. wait what are you talking about? I didn't meant that! What in this world are you saying?.. bullshit! Well, listen.. no listen! I don't want to hear all this stupid stuff, ok? Damn man, How old are you?.. what? stop it! I mean it.. this really doesn't make any sense you know?.. NO!!.. Well I don't care.."
Vado avanti così per tutto il tempo fino a che non arriva il pullman. Dall'altra parte del telefono.. assolutamente nessuno.
Intanto che aspetto immersa nell'intensa conversazione, però, alla fermata arrivano altre persone ed è qui che, sudando freddo, mi trovo con le spalle al muro e continuo la mia performance pregando che nessuno si accorga che sto litigando con un telefono con un inglese che va bè.
Variazioni di voce.. picchi di rabbia e bisbigli se mi accorgo che qualcuno mi sta fissando.
Grazie a dio arriva il pullman e io concludo con un compostissimo The bus is coming. I'll call you later.
Scendo dal pullman e mi dirigo tutta fiera verso casa. È buio. La red bull che mi sono invenata la mattina evidentemente funziona perché sono super gasata.
Destra, sinistra, dritto e poi.. si dovrei essere a casa.
Pochi minuti dopo mi accorgerò che non era proprio così.
Infatti scopro che qui i negozi crescono dal terreno nel giro di poche ore perché.. quello prima non c'era..quello nemmeno.. aspetta probabilmente..
"Nita, I think I'm lost"

dopo aver realizzato di essere non solo in tutt'altro posto rispetto a ciò che pensavo ma anche super lontana da casa, raggiungo una nuova fermata del "3". Sono le nove e io sono sul bordo di una sorta di autostrada (qui le strade sono tutte così).. prego dio che nessuno frainteda.
Arriva il "3", lo prendo. Sono salva.. penso.
Passano 10 minuti, guardo il telefono e trovo un messaggio di Nita che mi ricorda che una volta arrivata alla fermata devo attraversare la strada (oceanica) e prendere il pullman opposto.
"Ma porc..!"
[e anche questa può essere una citazione se vogliamo percepire il suono gutturale alla fine della "C"]
Fatto sta che resto su quel pullman fino a che non arriva al capolinea e torna indietro perchè This is the last one, girl come mi fa notare l'autista che grazie al cielo era una persona dolcissima con cui ho parlato tutto il tragitto.

Arrivo a casa alle dieci, affamata e pronta per una super fetta di pizza.
Esperienze.. mettiamola così.

EVENTO NUMERO QUATTRO:
Ora Vado a dormire e sono le dieci.. meraviglia!
Concludo con questo video perché ogni volta che lo vedo inizio a ridere, cantare e ballare.. i film degli anni 80 regnano!

giovedì 27 settembre 2012

Lo scrissi un po' di tempo fa..

Alla mia vita futura chiedo solo di poter regalare sogni da un palco,
di poter volare con un passo di danza,
chiedo di avere come uniche armi un foglio e una matita,
di essere in grado di incantare le persone con una storia,
chiedo di sudare per raggiungere un applauso,
di poggiare per tutta la vita i piedi su assi di legno scricchiolante,
chiedo di fare fatica per ottenere ciò in cui credo per assaporarne la delicatezza,
chiedo di non soffocare mai la mia fantasia
e chiedo infine di poter regalare con l'ARTE un respiro, un sorriso o una riflessione a chiunque ne abbia bisogno.

sabato 22 settembre 2012

È successo ora.. lo dico in diretta

Apro il cassetto..
Lui era lì..
Sì, mister Fagiolo abnorme..
Mi è sparito di nuovo..
Io, giuro, ho una paura fottuta.

martedì 18 settembre 2012

Mr HIATCATMRBITW

Sono le sei del mattino e io sono vestita, con le borse piene di libri, pronta per andare a scuola. Il mio pullman arriva alle otto e undici.
La domanda sorge spontanea: Perché sono vestita, con le borse piene di libri, pronta per andare a scuola ORA?


La mia sveglia suona alle cinque poiché ieri, fresca come una rosa, avevo deciso di andare a letto alle undici per poter dormire un po', lasciando borse e vestiti abbandonati al caso visto che tanto domani mi sveglio alle cinque e faccio tutto con calma.
Come ogni volta il domani alle cinque arriva e con gli occhi stanchi, rossi e gonfi, un po' di bava sulla guancia e mille imprecazioni, che data l'unione di Inglese e Italiano non avranno nemmeno un senso, mi alzo dal letto.
Occhi chiusi; li apro solo quando sbatto (forte) la testa sulla porta che si rifiuta di aprirsi da sola. Mi vesto peggio che posso, la testa pesa e mi rendo conto che non ce la posso fare, quindi decido che visto che sono le cinque e venti posso dormire fino alle sei, cercherò poi di essere più veloce del solito.
Salgo sul letto e malauguratamente guardo per terra.. Non l'avessi mai fatto.. Non l'avessi mai fatto. LUI era lì.
Non era la prima volta che lo incontravo.. quindi credo di dover fare un passo indietro..

La scuola ancora non era iniziata ed ero qui da più o meno una settimana:
Sgarzoncella tutta gasata perché in America.. con il mio Inglese sgrammaticato che sprizza accenti svariati quali Napoletano misto ad un Bergamasco storto, Novarese e Triestino.
Caldo Pomeriggio, io con pantaloncini "corti vita alta", stivali, magliettina nei pantaloni (Qui funziona così!), occhiali da sole.. insomma sono pronta per uscire e spacciarmi per una Texana doc, devo solo aggiustare un po' il trucco che con sto caldo cola come non mai.
Mi dirigo verso il mio bagnetto. Ho appena iniziato la delicata operazione di restauro quando il mio sguardo si posa sul pavimento, ed è lì che incontro per la prima volta "Mr. Hi, I'm the creepiest and the most repulsive bug in the world" (Questo è il suo vero e intero nome)
Nome scientifico: Tree roach.
Per farla breve a pochi centimetri dal mio piede sinistro c'è un fagiolo lungo COME IL MIO INDICE che muove delicatamente le sue dolci antennine e che mi fissa.
Attimi di gelo. Forse dieci secondi che mi sembrano minuti. I miei occhi sono lo specchio del terrore.
Alzo la testa, mi guardo nello specchio molto razionalmente.. Un occhio truccato l'altro è l'occhio di un panda.
Non ha importanza. Ora è tempo di andare.
Mi giro con molta calma, esco, chiudo la porta, respiro profondamente ed è lì che inizio a grattarmi e a saltare come una cretina insultandolo pesantemente da dietro la porta a vetri.
Non sono più entrata in quel bagnetto per tre giorni fino a quando non l'ho più visto..allora mi sono fatta coraggio.

Ma torniamo ad oggi! Secondo incontro con Mr. HIATCATMRBITW.
Era di fianco al mio letto e vicino alla mia scarpa di Hip Hop.. PROFANAZIONE! e scatto a prendere il mio Dizionario Inglese-Italiano.
È un mattone enorme super pesante.
Mi avvicino quatta quatta al letto con la mia arma tra le braccia neanche fossi in trincea e intanto programmo il delitto.
Glielo butto sopra e poi ci salgo in piedi.. due o tre salti e lo faccio fuori..Il dizionario posso lasciarlo comodamente lì per il resto dei 9 mesi, mi dà un'aria colta e nessuno saprà del cadavere.
Sono pronta. Mi sporgo. Con molta concentrazione mando le braccia avanti verso il bordo del letto. Tra le mani impugno l'oggetto che mi poterà alla libertà.. Scattante guardo giù, sto per attaccare ma..
ODDIO DOV'È????
Madre santa, non c'è più!
Il panico..
Lo vedo scappare sulla MIA borsa della MIA macchina fotografica. L'afferro e la catapulto sulla parete più lontana..
Da lì il silenzio.
Non l'ho più visto.
So che c'è.
Da qualche parte.
Ho paura.

Ecco perché sono sveglia dalle cinque. La miseria.

Ora.. sono le sette e tu devi andare a scuola.. oh, oh, oh, Saaaaaraaaa..

domenica 16 settembre 2012

Quell'altro mondo

Sogni.. i sogni ti fottono. Arrivano così, quando meno te l'aspetti e iniziano a parlarti di cose che non conosci.
Un viso, un odore, un gesto.
Ti svegli ed è come se quella fosse vita reale.
Sono qualcosa che non possiamo controllare.. sono più grandi di noi.
Magari ti svegli e ti rendi conto di aver continuato un sogno che avevi iniziato due anni prima, o magari ti accorgi di aver sognato la stessa cosa di qualche mese fa, ma con qualche dettaglio diverso..
Alcuni sostengono che tutto ciò che sognamo è una parte di noi. Le persone che sognamo non sono quelle persone, sono le diverse caratteristiche che raggruppiamo in ciò che chiamiamo "io" e che si mostrano a noi nei sogni.
Altri pensano che, se li sai leggere bene, ti possano dare tutte le risposte di cui hai bisogno e magari anche qualche "consiglio".
In ogni caso ti svegli; e mentre sei lì, con gli occhi ancora chiusi, le ciglia appiccicate, sotto il tepore delle coperte.. ecco che in quella frazione di secondo tutto sembra chiaro, quasi perfetto.
Poi apri gli occhi, la realtà ti investe lavando via la maggior parte di ciò che ti sembrava di ricordare.
E così ti ritrovi a fissare il soffitto che in quel momento è la cosa più simile alla tua mente. Bianco e piatto.
Per quanto ti sforzi di tornare in quel mondo in mano al caso (che forse in mano al caso non è) per riprenderti ciò che è tuo.. tutto è troppo lontano.
I sogni sono forse una delle cose più personali che abbiamo, non si prestano, ci appartengono come nient'altro. Eppure non li possiamo controllare, nè fermare, nè creare.
Credo che i Sogni siano bianchi.
Il bianco fa paura ed è allo stesso tempo affascinante.
Confonde.
Il bianco contiene tutti i colori. Li nasconde.

venerdì 14 settembre 2012

Episodio, le foto e mielosa conclusione

EPISODE

Ore 4.40 pm più o meno.
Come ogni caldo pomeriggio lo "school-bus" si ferma  davanti al "Chili's restaurant fun, fresh, flavor.. e chi più ne ha più ne metta" con un leggera e delicata frenata, facendo salire tutto ciò che ho mangiato a pranzo dai più profondi meandri del mio stomaco fino alla bocca.
Se a pranzo non ho mangiato e quindi non rischio di vomitare alla prima frenata, la delicata donzella al volante si preoccupa di creare un notevole contraccolpo perché la fermata è qualche Inch (eeeh..qui va così) più avanti, e così mi ritrovo a masticare il sedile anteriore e a massaggiarmi il naso che puntualmente sbatte contro il ferro. Superato ciò tento di scendere dallo s-bus, obbiettivo che raggiungo solo dopo essere stata travolta, pestata e superata da un'orda di "freshman" e "sophomore". Non so come, ma arrivo a poggiare i piedi sull'asfalto. Piove. Niente ombrello.
Mi rintano sotto un albero aspettando la H-mum che gentilmente si è offerta di venirmi a prendere.
Alla mia destra c'è una ragazza che ogni mattina prende lo s-bus con me, ma con cui non ho mai parlato.
Silenzio imbarazzante del tipo "Non ti conosco, ma ti conosco e so che mi conosci, ma non mi conosci" 
..
"What time is it?"

Mi giro. Sì sta parlando con me. Guardo l'orologio.

"four and fifty one"
"Thanks.."
Mi fissa. Vuole dire qualcosa. Inizia a saltellare. Mi guarda di nuovo.

"OOOOH MY GOSH!!!!! OOOH! WHERE ARE YOU FROM??"
"Italy"

Lei perplessa:
"Where???"

Io rassegnata:
"IDAELY"
 "OH My!! Really, I just love your accent! Oh god! Please say something! Maybe in Italian..I'm so sorry I don't want to be nosy but.. aaah I love your voice!! I could listen you all day.. ecc ecc"
..
Minuti.. è andata avanti minuti..
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PHOTO

Come promesso:

PRIMO GIORNO DI SCUOLA:

"Senior Party"

 ..così mi dissero!..
 Questo era un gioco fighissimo. Ti leghi ad una corda elastica e corri più che puoi. Chi arriva più lontano vince. La ragazza che ride, pochi secondi più tardi è stata letteralmente risucchiata all'indietro.

  












 
CASA:

Questo è il garage. È la vista del mio bagno-armadio-lavanderia.













La mia camera!
Ho scelto questa foto non perché non ne avessi di migliori ma per il semplice fatto che è realistica.. è la mia cuccia.




Cooking supper! So good! 
And she is just the most adorable dog in the world..
 SHEBA!





E Questa è la casa ;)







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POST

Ho riportato un'evento e vi ho messo le foto. Ora sono più in pace con me stessa.. (Del gioco figo ho anche il video! Arriverà giuro..)
A parte il tono sarcastico con cui uso scrivere questo blog non me la sto cavando male credo..
Mi mancate tutti! E vi voglio bene!

martedì 4 settembre 2012

Passarono giorni, mesi e anni..

PRIMO GIORNO DI SCUOLA
Il Delirio. Il caos più assoluto.
Il primo giorno di scuola è stato il più lungo che io abbia mai vissuto.
Per tutti i Segnor era previsto un party dalle 7.00 am alle 8.30 am.

Credo di aver visto di tutto.

ragazzi che si lanciavano con una tua di velcro a tutta velocità contro un apposito gonfiabile per rimanere appiccicati a mezz'aria come mosche..
Ragazzi con teste di gatto..
Ragazzi con teste di SCIMMIA..
Caffè a volontà per tutti..
Musica.. Musica.. di tutti i tipi..
Ragazzi completamente scritti dalla testa ai piedi..
...
7.30 am scendo dall'auto e mi dirigo verso una massa informe di gente. Sorriso (stupido!) incollato in faccia.
"Coraggio, un passo dopo l'altro.. Non è la prima volta che non conosci nessuno, no?.. che sarà mai? sei solo in mezzo a tanta nuova gente.. aspetta..TANTA gente.. tantiss... Oddio ma quanti..? SONO TANTISSIMI!!"

Una gocciolina di sudore corre sul suo tragitto.. fronte, tempia, guancia..

Mi inoltro nella folla.

1. Ciò che disegno accuratamente sulla mia faccia:

   -Un bel sorriso, sicuro ma che non sembri altezzoso. Cerco di dargli l'inclinazione giusta.. Lato sinistro della bocca leggermente più teso del destro che invece forma una deliziosa fossetta sulla guancia destra.
   - Sguardo deciso, simpatico.. quasi furbo
   - testa alta, angolo poco più ottuso dei 90°..si 95° è perfetto, dimostra che so quel che sto facendo.
   - espressione che dice "Ti sembro tesa? Non sono tesa.. anzi sono più tranquilla di quando sono tranquilla, tesoro."

 2. Ciò che tutti leggono sulla mia faccia:

                                     SONO PIRLA.
...

Per farla breve resto un'ora da sola, in mezzo ad un'orgia di voci, strilli e chiasso.. e perennemente con il mio sorriso super lavorato appresso.
Una poverella insomma.

Alle 8.30 am si va in palestra a fare colazione..
TACOS: Uova e formaggio
Ripeto alle 8.30

finitio ciò, alle 9.15 am in classe.
Bene alla prima lezione ho scoperto che il corso di teatro in cui ero segnata era quello sbagliato. Il mio corso avrebbe dovuto essere ACTING theater 4..
Ed io ero in TECHNICAL theater 4.. Ovvero matematica, misure, feet, righelli e compassi!
BENE!

FRIENDSHIP
Per il resto il primo giorno è andato bene.. sono stata dalle 7.30 AM alle 4.00 PM con 3 ragazze simpaticissime:
Io, Me Stessa e Medesima.

;) No, va beh.. diciamo che in questa settimana sono stata per lo più da sola. Ma è normale che sia così all'inizio.
Non ho uno straccio di amico ma in compenso ho due tizi che mi vogliono portare a pranzo fuori (Ho detto no ad entrambi inventandomi una scusa palesemente scusa)

MATERIE
 In una settimana ho cambiato schedule (classi, insegnanti, orari ecc..) TRE volte!!
Posso dire che inizio scuola domani.


E mi sento un po' stupida. Ho problemi con alcune classi. matematica e chimica sono un disastro..capirei meglio se mi spiegassero il metabolismo dei tarli in Turco!

CONCLUDO
So che scrivo poco ma sono esausta. Ora sono le 10.00 PM, domani mi alzo alle 6.00 AM. Devo dormire.
Un po' di cose da dire ce le ho, Appena trovo uno angolino di tempo aggiorno tutto come si deve con foto e quant'altro.

sabato 25 agosto 2012

need a stage

Mi tremano le gambe, le mani, le dita.. sento i nervi a fior di pelle.. stomaco chiuso tutto il giorno. Arrivo a cena e mangio compulsivamente qualsiasi cosa.
Ricomincio a mangiare male. Non va bene.
Spesso mal di testa, le tempie picchiano a mille..
Pochi minuti e poi passa, per poi ricominciare dopo poco.

Conosco alla perfezione questi sintomi. Inizia la tensione..
Io sto bene (Non vorrei venire fraintesa: Niente crisi di nostalgia, Niente ripensamenti.. Sto bene!) ma inconsciamente sono un po' traballante.

Ho bisogno di riprendere. Devo riprendere. Danza, il borsone, le scarpe, il sudore, la fatica, i lividi..
"1 e 2 e 3 e 4..molli le braccia, senti la musica.. e.. blocca! è uno scatto, una foto! Ok, riprendi.. senti la scossa che parte dalla punta delle dita.. seguila.."

Mi manca quella boccata d'aria che mi ha tenuta in vita quest'anno. Buttare rabbia, tensione, paura o felicità che sia, tutto in un passo.. e poi nell' altro..

Ora riprendo, devo.

Ho visto 3 nuove scuole.. Sono tanto confusa. Una potrei già scartarla in realtà.. ma ci sono le altre 2.. Numero chiuso. devo fare in fretta.

Sono estremamente indecisa, non voglio rischiare di trovare l'insegnante sbagliato, rischiando di perdere ciò che ho imparato in 2 miseri anni. Non ho ancora nulla di solido. Devo migliorare, non posso permettermi di restare un anno indietro.. c'è un posto in cui devo tornare l'anno prossimo..

L'unico modo per capire quale corso mi si addice di più è provare, ma qui non hanno lezioni di prova.
"Sì, puoi provare.. ma devi pagare 35 $ di iscrizione.."

Ho deciso che farò una lezione in entrambe le scuole.
Credo valga la pena di spendere 70 $ ma essere sicuri di non aver fatto un errore. Non in questo campo.

Iniziano tutte e due il 4 settembre. Ancora una settimana.
Qui il "pacchetto lezioni" comprende una lezione a settimana di un'ora.
Sarà dura, un po' pochino mi pare. L'anno scorso facevo due lezioni di un'ora e mezza (circa) alla settimana.. e spesso avrei avuto bisogno di fare altri 3 giorni in più.

Ma va bene, quest'anno non posso permettermi due corsi.
Però quello che scelgo deve essere quello giusto.
Mi farò un "Triplomazzo" per migliorare più che posso.


Di positivo, in campo artistico, c'è che Lunedì inizio scuola e di conseguenza inizio teatro (GRANDE SOLLIEVO!). Probabilmente frequenterò, oltre che "theater 4" che è una Materia, anche il club di teatro e voglio informarmi se hanno qualcosa riguardante il cinema (regia o chissà che altro)..
So Good!

giovedì 23 agosto 2012

Insomma..Serenità e conforto mi dicono..

Premetto: H-M/S/D = host mum/sister/dad

1.
Ti alzi la mattina alle 7, stanca come non mai.. hai dormito 5 ore.
Trovi la H-M che saltella per casa e ti chiede

"Hai mica sentito rumori strani di notte?"

Tu ci pensi un attimo e poi rispondi

"Non direi.. sono andata a letto alle due.. ma effettivamente ho notato degli scricchiolii insoliti. Perché?"

"Sta mattina ho trovato i due cancellini spalancati."
...

2.
Colazione.

H-M: "Br. hai mica sentito rumori strani di notte?"

H-S: "No mamma non mi pare, perché?"

H-M: "Ho trovato i cancellini spalancati.."

H-S: "Sarà <<peeping tom>>, Sara.. sai chi è peeping tom?"

E così scopri che spesso capita che ci sia gente che ti spia dalla finestra mentre dormi.. Ecco perchè alle 20 iniziano a serrare tutte le finestre! Non me lo spiegavo..


3.
È sera, vuoi dormire.. vuoi solo dormire tanto.

H-M: "Sara? devo dirti alcune cose.. se vuoi possiamo trovare il modo di colorare (!!!)  le finestre in modo tale che da fuori non si veda nulla ma che tu possa guardare fuori. Aspetta! Vado a controllare se con le tende chiuse si vede lo stesso qualcosa!"

Va (!!!)

tornando dice
"OK, non si vede.. seconda cosa. voglio che tu sappia che nel caso dovessi restare a casa da sola e qualcuno dovesse bussare.. se non lo conosci non aprire! Ci sono dei venditori di magazines ed altre cose che sono un pochino aggressivi!"

E conclude con
"Insomma il nostro neighborhood è tranquillo ma sai.. avolte ci sono dei crimini..capita."

OK! Buona Notte a me! O.O''










mercoledì 22 agosto 2012

positività

Se l'amore fosse una malattia.. vorrei un istantaneo vaccino per togliermela dai piedi.

martedì 21 agosto 2012

..Nuvole e Pensieri..


Random

Prima cosa importante! Devo assolutamente renderla nota perché mi ha sconcertata:

Prima lavatrice.
Io lo so di essere impedita e impacciata. Lo so. E proprio Per questo mi sono fatta spiegare per bene dalla H-mum come si usa la loro lavatrice.
Pensavo mi fosse chiaro.
Non mi era chiaro.

Apro, butto dentro la mia roba, imposto tutto con attenzione, prendo il detersivo, lo verso, chiudo.
"Start"
Parte.
Vado via soddisfatta.

Torno, Apro e tiro fuori la mia roba.

Le mie mutande nere ora sono MARRONI (insieme a tutto ciò che era nero) , e la mia maglietta verde brillante ora è di un verdastro marcio con macchie indefinite..
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 LONGHORN

 Scherzando sul Texas dissi: "Ci saranno i famosi teschi di mucca che si vedono nei film western.."

Bene.. i teschi di mucca ci sono veramente! Si chiamano "Longhorn" e sono di buon auspicio

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PUB

Tanti ma tantissimi pub con musica dal vivo! ..adoro.. Sono tutti molto vecchi, badano poco all'aspetto.. casette di legno con porticine scricchiolanti.. ma dentro c'è un sacco di vita.. sono i classici pub che uno si immagina di trovare in Texas.. Belli!

Tantissime caffetterie!
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BUBBLE TEA

Avete la minima idea di cosa sia il "Bubble tea"?
Io non sapevo nemmeno della sua esistenza.
L'ho assaggiato ieri:
È una sorta di frullato o gelato un po' sciolto e sul fondo ci sono delle caramelle gommose che salgono dalla cannuccia (molto larga) mentre si beve..

bevi masticando.. è buono, ma strano.



























venerdì 17 agosto 2012

un po' di PDV..Pezzi Di Vita

INTRO

Sono le 18.30
Ok..Ho un po' di tempo per scrivere (meglio non dirlo troppo forte) e tante cose da dire.
Troppe cose da dire e un po' di confusione in testa.
Un po' di cofusione un testa e molta incapacità a formulare una frase sensata..Molta incapacità.. non credo proprio si possa dire..Quindi!!
Difficoltà a formulare una frase..

ook!
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NOSTALGIA

Non averlo è una brutta cosa, sgradevole.. ti dà una pessima sensazione, davvero!
Voi che lo avete usatelo, vi prego, e ringraziatelo perché quando non lo avrete più vi mancherà molto!
Niente Bidet! Credo sia l'unica cosa che non mi piace qui..
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PASSANDO ALLE COSE SERIE

Solo ora mi accorgo di quanto sia studiato e insegnato male l'Inglese in Italia.
Durante il ministay a NY noi Italiani abbiamo conosciuto altri exchange students. Un gruppo arrivava dall'Australia, quindi era ovvio che il loro inglese fosse migliore del nostro, ma il secondo gruppo era di francesi e ci siamo accorti tutti di come parlassero tutti meglio di noi.
Andiamo, parliamo con serietà.. quante scuole Italiane prendono in vera considerazione l'insegnamento della lingua straniera? Si fa perché si deve.. "perché, ragazzi, l'inglese è una lingua importante! È LA lingua!"
Ma se poi gli insegnanti che dicono ciò parlano in Italiano mentre spiegano.. oh beh!
"GRAMMATICA, GRAMMATICA!".. Ma se mi spieghi la grammatica, mi fai fare valanghe di verifiche scritte (in cui posso pensare per un'ora come esprimere un concetto) ma poi non me la fai praticare.. mi spieghi come potrò essere pronta e rapida quando dovrò parlare con qualcuno che non sa che io non sono Americana?

E così mi trovo a fare figure abbastanza tristi, davanti ad una cassa, con due dizionari in mano, un cassiere che mi dice ad una velocità assurda "Oh hi lady, how is your day? what would you buy?".. Silenzio.. io che capisco solo "Oh hi.." e cerco di costruire la frase che può avermi detto per poi formulare la risposta.. Il cassiere non tocca i miei libri ("che gran maleducata è questa??" deve aver pensato).
"HOW-ARE-YOU?"
"Oh fine, thank you..and.. you?" Imarazzo
"You want a bag?"
"Emh, yeah..thank you.." IMBARAZZO

...

Gli porgo la carta di credito.
Non la prende.

Silenzio

...
...
...

"PUT-THE-CARD-HERE" (dice facendomi praticamente lo spelling, serio come una casa)
Davanti a me c'era il "self service" per chi usa la carta..

YESS THAT'S COOL! -___-

Ok questa era la mia prima bella figura! Good job Sara!
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SCUOLA

Oggi sono andata a scuola per la "registration"

Sono Senior, e sono mooolto contenta di ciò. Proabilmente mi eviterò molto "Mobbing" iniziale.
La scuola è bella, enorme..
So che interessa a molti visto che quando dissi che sarei partita per l'America la maggior parte delle persone rispose "MA DAI! DAVVERO??? pensa..AVRAI UN ARMADIETTO!!!!!"
Ebbene sì.. ho un armadietto e anche il lucchetto grazie al cielo! Armadietto rosso, Lucchetto blu (praticamente più grosso dell'armadietto).

Queste saranno le mie materie (non attività extra scolastiche.. MATERIE!)

I giorni sono suddivisi in A e B.
Giorno A:

1) THEATER 4 (Teatro 4)
2) CHEMSTRY Pre Ap (Chimica)
3) ENGLISH 4 (Credo letteratura inglese)
4) PRE CALC-PRE AP (Matematica)

Giorno B:

1) US HISTORY
2) ART 1 ( Arte. Preciso che mi ha detto: "oh beh, farà un po' tutto.. si dipinge, si lavora con diversi tipi di matite, ritratti, progetti.. insomma durante l'anno praticherà un po' tutte le tecniche")
3) DANCE 1 (Danza. Non ho idea in cosa consista. La "consular" mi ha detto che si fa un po' di tutto durante l'anno.)
4) ENG IND2 STUDY (Avrò un "tutor" di Inglese, tipo sostegno.. e sono TANTO contenta di ciò! Imparerò più velocemente la lingua)

OK! queste sono le materie. Nel caso vi foste sconcentrati vi rimando a:

1. Day A - Class 1 (!!!!!!!!!!!!!!)
2. Day B - Class 2,3 (!!!!!!!!!!!!!!)

PS: sono tanto contenta, davvero, ma il Theater 4 (classe più "avanzata") un po' mi spaventa.. non ho molta pratica di Inglese.. Non so se sono in grado di recitare in una classe "4". Lo spero! ma ho paura che il primo giorno, alla prima ora, il maestro (che da quello che mi hanno detto è un GRAN maestro) mi dica: "Oh sweety, can you see that beautiful door? Perfect, It Is the door of Theater 1. Take your stuff and, step by step, go there, open the door and get in. "

Brutto.. sarebbe brutto.

Domani ho l' "orientation" e ho anche una gran fifa.
Non so in cosa consista. So solo che ci saranno (credo) tutti gli studenti.
YEP!
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HIP HOP CLASS

Oggi ho la prima lezione alla "Dance Austin Studio".
Tra qualche minuto inizio a prepararmi.

MOOOLTO ECCITATA PER QUESTA COSA!
E in questo momento ho bisogno di ballare un po'..

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OK "tra qualche minuto" è passato.. vado a prepararmi

So che non ho detto nulla della mia famiglia..
Prossimo post!

PPS: se ci sono errori.. è perché sono di fretta!!

mercoledì 15 agosto 2012

sopravvivere a due lunghi voli.. DONE

NY è bellissima, grande, tanti palazzi altissimi, tanta gente, Starbuks in ogni angolo.. è come tutti se la immaginano quindi non spenderò tanto tempo a descriverla. La cosa più bella è stato vedere quanto in fretta si possa legare con persone che hanno i tuoi stessi progetti, paure, pensieri.. quindi un grande grazie ai miei compagni di ministay! E ora sono a casa! Dopo essere partiti alle 3 di notte dall'hotel, dopo 4 ore di aereo passate a struggersi pensando "cosa dirò? cosa farò? piacerò? sarò in grado di formulare anche solo un quarto di frase? ecc.." È stato tutto molto semplice..un abbraccio e un "Oh you are here! you really are here! we can't believe it!" e tutte le paranoie costruite fino a quel momento sono svanite. Qui in America sono tutti molto più "friendly"..sorridono tantissimo (quanto mi piace questa cosa!!) Austin è meravigliosa! Così diversa dall'Italia! A NY spesso non noti tanto la differenza da una delle nostre grandi città..strade, macchine, edifici su edifici.. solo che è tutto più grande. Austin è tutta un'altra cosa! tante villette, tanto verde..enormi strade sulle quali spuntano qualche volta un Bar, un ristorante, shops, grandi Market.. So che interessa a molti: STO MANGIANDO SANO. La mia famiglia è molto "healthy" :).. Per ora ci sono un sacco di cose da fare.. Quindi non ho il tempo necessario per scrivere tutto nei particolari. Per tornare al discorso : Ora vado a mangiare una Pizza (!!!) con la mia Host-sister (she is soooo kind with me!) e un suo amico. ciao bella gente :)

venerdì 10 agosto 2012

It's time to say bye

Premetto che devo ancora capire perché questo blog ha data e orario sbagliati.. Non è il 9 agosto e non sono le 17:21.. Quindi: 10 agosto 02:12 Sono Seduta sulla poltrona cercando di realizzare cosa succederà tra qualche ora. Sono calma.. Forse troppo calma. Sarà tutto bellissimo e difficilissimo. È quasi ora di salutare la mia cuccia, calda cameretta nel sottotetto. I miei disegni appesi al muro, il murales improvvisato, la vecchia lampada, il vaso sul comodino con le rose ormai secche che mi piacciono tanto, il mio letto super Scomodo, i costumi degli spettacoli piegati sulla pianola centenaria.. C'è Aria vissuta qui.. Se penso alle volte che mi sono chiusa in questa stanza per pensare, scrivere, disegnare, ballare, provare un monologo o semplicemente per restare seduta sul letto ascoltando lo scricchiolare del legno. Ora, è ora di lasciare queste piccole sicurezze e iniziare a cavarmela da sola, fare esperienze magari anche faticose ma con la consapevolezza che mi serviranno e che magari in un futuro sarò più pronta alle difficoltà rispetto a chi è sempre stato coccolato. Meglio partire presto, prima che l'ansia cresca troppo. Una volta Partita tutto inizierà a correre.. Quante cose nuove, quante emozioni porterò a casa! Vado a dormire.. un po' di sonno ce l'ho.. Probabilmente il prossimo post sarà in Inglese, in onore della bella NY ;) Have a save trip Sara.. Have a SAVE SAVE trip!

giovedì 9 agosto 2012

Fat blue whale, Papantena, Orsa minore e Mattoniere..

Ho appurato che fare la valigia per un anno implica avere praticamente mezza casa impraticabile. Se poi si considera il limite di 23 chili, le crisi di nervi sono assicurate.. "Questo sì, questo sì, questo sì, questo.. pure, questo non posso proprio lasciarlo.. ecc"
Manca un giorno e sono ancora in alto mare..

Dopo varie e ripetute richieste, moine e sdolcinate promesse, ho convinto la "Fat blue whale"( ovvero la valigia più grande che è blu, enorme e pesa peggio di una balena) a chiudersi.

Ora devo cimentarmi nel riempire il bagaglio a mano. Egli (perchè credo potrebbe prendere vita da un momento all'altro) consiste in una grande borsa semirigida comprata dai cinesi.. come fantasia, presenta immagini di madonne e donne (!?!?) O.O ..lei si chiama "PAPANTENA" (in onore ad un peluche dalla dubbia identità così chiamato da mio fratello )..mette un po' di ansia.. ma è stata comprata con "tutto l'amore di mamma", quindi va bene..

 Dopo ciò avrò una piccola tracolla chiamata "orsa minore" (poichè è la borsa più piccola) in cui avrò le cose più importanti.. telefono, passaporto, carte ecc..

Infine il "Mattoniere" ovvero la borsa per la Reflex.

Inizio a pensare che tutte queste tracolle, rotelle e manici non mi aiuteranno ad essere meno impacciata del solito. Sarò per lo più buffa (!!!)

Vado a dormire, domani prevedo un'altra giornata stancante e poi.. si va:)

Sonno sonno sonnissimo..

lunedì 6 agosto 2012

Work in progress

These are my last four days in Italy.. well, I think it's time to begin my suitcase!

domenica 5 agosto 2012

..5, 6, 7, 8.


Probabilmente questa sarà la scuola dove farò Hip Hop. Dance Austin Studio.
Spero di iniziare presto..
Troppa tensione da scaricare..

"A chi mi domanda ragione del mio viaggio, solitamente rispondo che so bene quel che fuggo, ma non quello che cerco."
Michel de Montaigne

sabato 4 agosto 2012

Banale presentazione

Esattamente un anno fa ero in vacanza in Croazia. Dopo quella vacanza avremmo iniziato il trasloco per tornare da Trieste (dove avevamo vissuto per due anni ) a Novara (mia città natale).
Avrei fatto di tutto pur di non tornare a Novara.
"Potresti pensare di fare un anno all'estero. Ci sono molti programmi per exchange students in Italia. Se ti interessa potremmo informarci"
Me lo propose mio padre, forse quasi per gioco.. e io dissi di sì forse solo per scappare il  prima possibile da quella vecchia città. Sentivo i passi imminenti di un anno difficile e sapevo di non avere la minima voglia di affrontarlo.
Quindi, verso Novembre, iniziai a prendere la questione "exchange program" più seriamente. Una nuova vita sociale a Novara, dove due anni prima avevo perso quasi tutte le amicizie e accumulato delusioni, non mi interessava e l'anno in America mi sembrava l'unica soluzione per evitare tutto questo.
"L'anno prossimo non ci sarò, quindi mi conviene evitare di stringere amicizie serie o crearmi nuovi legami.. tanto poi dovrò partire.."
Questo era ciò che pensavo.. era la scusa per costruirmi una finta protezione.

Ora mancano esattamente sei giorni all'inizio di questa esperienza. La cosa più affascinante di tutto questo è che sono completamente in balia della più fitta nebbia. Non so com'è l'America, non so se sarò in grado di farmi capire e di capire, non so se saprò cavarmela, non so se piacerò.. L'idea di avere così tanti punti di domanda e sapere che in qualche modo ne verrò fuori io, con le mie forze è la cosa che mi spaventa, ma nello stesso tempo è ciò che mi riempe di voglia di partire. Il mio scopo ora è decisamente cambiato da quello iniziale. Non è tanto una fuga quanto piuttosto la voglia di cavarmela da sola, di conoscere, di non essere più coccolata e servita da mamma e papà, di crescere, di confrontarmi con altre abitudini, eliminare la presunzione indossando l'umiltà di chi è ospite..
La paura c'è, è normale..Ma non può competere con tutto ciò che mi può dare un'esperienza del genere.

Lasciare certe persone per tanto tempo fa male.. ma i due trasferimenti che ho alle spalle mi hanno insegnato che chi vuole restare resta. Chi va via.. forse è meglio così..


Tutte queste parole per cosa?
Per spiagare il perché di questo blog ("Vi consiglio di fare un blog e scrivere ciò che state vivendo!" disse la WEP..)
Scriverò qui pensieri, paure, dubbi.. non saranno per forza inerenti all' "anno in america" visto come esperienza da descrivere.. saranno più espressioni di quest' anno visto come "vita".

Quindi, grazie a questo blog:

1. I miei amici (ciao bei musi :) ) potranno restare informati su ciò che faccio e che farò e potranno anche ridere un pochino leggendo le puntuali figure imbarazzanti e i probabili attacchi di ansie o paranoie. (Potranno anche consolarmi [vi prego fatelo! o.o] nel caso vedessero che sto per morire in preda al panico, tra un'ubriacatura di troppa lingua inglese e l'altra..!)

2. La mamma si potrà tranquillizzare.. "Sua figlia sta bene! Miagola e gesticola freneticamente, non capisce una virgola.. ma sta bene!"

3. Gli altri exchange students.. Beh spalleggiamoci a vicenda ;)

4. Io mi sfogherò scrivendo cose private pubblicamente (?!?!?!?!) ..


Bene.. presentazione un po' lunga e digressiva forse.. in ogni caso, ora ho finito!